Tutte le persone che decidono di stipulare una RCA per il proprio veicolo a motore hanno una classe di merito, in base alla quale pagano un determinato importo per l’assicurazione, ossia il famoso premio.
La classe di merito cambia nel tempo in base a diversi fattori, legati alle abitudini del conducente del veicolo. Vediamo quindi cos’è di preciso la classe di merito dell’assicurazione auto, come funziona e quali sono le regole per familiari e speciali categorie come i neopatentati.

Come calcolare la classe di merito auto e moto

La classe di merito è un “punteggio” che misura la sinistrosità di un automobilista, cioè la probabilità di causare incidenti alla guida dell’auto, della moto o di qualsiasi veicolo a motore, in base al sistema bonus malus.
In questo sistema, la classe di merito può avere un valore tra 1 e 18, dove 1 è la categoria assegnata ai conducenti più virtuosi mentre 18 è quella assegnata ai più sinistrosi.
Quando si stipula per la prima volta un’assicurazione la classe di merito di partenza è 14, cioè la classe di ingresso. A seconda del numero di incidenti provocati dal conducente, la classe aumenterà o diminuirà nel tempo.

Il valore della classe di merito deve trovarsi per legge all’interno dell’attestato di rischio
, cioè un documento (elettronico dal 2005) che riporta:

  • Il numero di incidenti nei cinque anni assicurativi precedenti (detto storico dei sinistri)
  • Classe di merito interna
  • Classe di merito universale

Con questi dati è possibile aggiornare ogni anno lo stato della classe di merito che determina poi il premio da pagare alla compagnia assicurativa per l’anno successivo.

Tra gli elementi all’interno dell’attestato di rischio, la classe di merito universale, detta anche CU, è un parametro molto importante.
Le classi di merito infatti sono dette universali perché tutte le compagnie (anche quelle online) devono seguire lo stesso sistema di riferimento per poter stabilire il grado di rischio e il premio da pagare per l’assicurazione auto o assicurazione moto.
Le classi di merito universali sono istituite dall’IVASS (istituto per la vigilanza delle assicurazioni) per assicurare trasparenza agli assicurati e permettere un’equa concorrenza tra le compagnie assicurative all’interno dello stesso mercato.
Così come la classe universale, anche le regole che dettano il passaggio da una classe di merito ad un’altra sono uguali per tutte le compagnie.

Vediamo adesso quando e come cambiano le classi di merito e quali sono i modi per conservarle.

Classe di merito: quando cambia?

Il sistema bonus malus si basa sulla buona condotta del conducente in strada. Se si verifica un sinistro con responsabilità, la classe dell’automobilista peggiora passando ad esempio da 1 a 3.

Al contrario, se durante l’anno assicurativo, il soggetto assicurato non provoca alcun incidente, allora scenderà di una classe
, passando ad esempio da 12 a 11.

Ci sono dei casi in cui si può evitare l’applicazione del malus e quindi di peggiorare la propria classe di merito dell’assicurazione auto: un esempio è quello per i sinistri di lieve entità. Pagando alla compagnia assicurativa l’importo che la compagnia ha erogato per l’incidente, il sinistro viene cancellato dall’attestato di rischio. Ovviamente, perché questo sia possibile, bisogna controllare le condizioni del contratto assicurativo e valutare soprattutto l’entità del danno.

Un altro metodo per mantenere la propria classe di merito è quello di aggiungere alla normale polizza RCA la clausola bonus protetto. Grazie a questo bonus è possibile evitare l’applicazione del malus in caso di primo incidente con colpa.
In questo modo, l’automobilista assicurato evita di pagare un premio maggiore il prossimo anno ma paga ovviamente un prezzo maggiore per aggiungere questa clausola alla propria assicurazione.
Il bonus protetto può essere stipulato solo se si rimane clienti della stessa compagnia di assicurazioni, poiché, in caso di incidente, permette di mantenere la classe di merito interna ma non la classe universale.

Come si calcola la classe di merito dell’assicurazione auto Torino

Classe di merito famiglia: la Legge Bersani

Nel 2007 è stata introdotta una legge molto interessante riguardo le classi di merito dell’assicurazione auto. Si tratta della legge Bersani, una normativa che permette di ereditare a tutti gli effetti la classe di merito all’interno di una famiglia acquistando un secondo mezzo.
Come abbiamo anticipato, quando si stipula una nuova assicurazione, la classe di merito d’ingresso è 14, la più costosa. Con questa legge invece, è possibile assicurare un secondo veicolo (nuovo o usato) utilizzando la classe più virtuosa di un membro all’interno della famiglia.
Perché questo sia possibile però, vi sono alcune condizioni da rispettare:

  • I familiari devono appartenere allo stesso nucleo
  • Il secondo veicolo deve essere di nuova proprietà, cioè è possibile acquistare un veicolo di nuova immatricolazione o usato che non sia già stato assicurato da te o da un altro membro della famiglia.
  • Gli intestatari di entrambi i veicoli devono essere persone fisiche
  • Il veicolo che “cede” la classe di merito deve avere una copertura assicurativa regolare e deve essere attiva nel momento in cui si usufruisce di questa agevolazione.

Il vantaggio della legge Bersani è quindi quella di poter risparmiare notevolmente sul premio da pagare alla compagnia assicurativa per assicurare un nuovo mezzo.

Questa normativa è un vero e proprio vantaggio in diverse situazioni, come ad esempio all’interno di una famiglia dove padre e madre hanno una classe di merito virtuosa e il figlio neopatentato deve stipulare una nuova assicurazione per la nuova auto
: invece di partire dalla classe 14, può partire da quella ereditata dai genitori, a patto che vengano rispettate le condizioni che abbiamo elencato e che siano tutti conviventi.

Cosa succede invece se la persona neopatentata non può usufruire della legge Bersani?
In questo la classe di partenza è la classe 14 che è ancora più costosa per chi ha appena conseguito la patente ed è molto giovane. Scopriamo perché

Classe di merito per i neopatentati

Solitamente, chi ha appena conseguito la patente non ha molta esperienza alla guida se non quella acquisita dalle lezioni di guida durante i corsi proposti dalle autoscuole. Il rischio di causare un incidente è quindi statisticamente superiore rispetto ad un automobilista che ha alle spalle anni e anni di esperienza alla guida.

Ancora più in generale, per i giovani al di sotto dei 26 anni il premio da pagare è spesso più alto, sia nel caso di neopatentati che per chi ha ottenuto la patente da meno di 3 anni. Questo perché le compagnie assicurative sanno che il rischio di causare sinistri è maggiore così come maggiore sarà il risarcimento da erogare.

Ecco perché molte persone approfittano della legge Bersani per poter risparmiare sul premio assicurativo a prescindere dal tempo trascorso dall’acquisizione della patente.

Preti Vizzini Assicurazioni auto e moto a Torino

Come abbiamo visto, è importante mantenere una classe di merito virtuosa, non soltanto per la propria incolumità ma anche perché permette di risparmiare sul premio assicurativo della polizza auto. Se vuoi conoscere tutte le garanzie e le opzioni accessorie per la tua RCA come il bonus protetto, assicurazioni su misura per neopatentati o vuoi sapere se puoi usufruire della legge Bersani, rivolgiti a Preti Vizzini Assicurazioni a Torino.
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